Molto spesso le donne
tendono a farsi carico di situazioni familiari problematiche,
limitando e addirittura negandosi ogni possibile spazio e tempo per
sé.
Si sacrificano, per il
“bene dell'altro”, facendo delle rinunce personali. Molto di
frequente, questo atteggiamento è guidato dal senso di colpa, o
dall'inadeguatezza. Ci si attiva molto per gli altri, trascurandosi,
nell'illusione di essere riconosciute e di essere amate.
In realtà, il termine
“sacrificio” significa rendere sacro il nostro tempo:
essere consapevoli di quanto valore ha e renderlo significativo e
importante per la propria crescita personale.
Sacrificarsi significa
rinunciare a qualcosa ora per stare meglio dopo, orientati dall'amore
e dalla gentilezza verso noi stessi.
Sacrificarsi è la
capacità di scegliere con responsabilità, di dare o non dare, di
sapere “dire di no”, di impegnarsi per cambiare la propria vita!
Assumersi la
responsabilità della propria vita significa essere consapevoli
che siamo forti e deboli, capaci e incapaci e che abbiamo la
possibilità, anzi, il potere, di fare emergere la parte
migliore di noi.
E' necessario riconoscere
che abbiamo contribuito, più o meno consapevolmente, a determinare,
con i nostri comportamenti, a situazioni che ci fanno sentire
frustrate e infelici.
E' importante dirci che
abbiamo molte fragilità ma possiamo trasformarle, cambiando aspetti
della vita che non ci piacciono.
Mi piace l'idea di
concludere questa piccola riflessione con una parola: CORAGGIO.
Il coraggio di impegnarsi
per se stesse. Il coraggio di essere se stesse.
Simona Serreri
Psicologa Olbia
via genova 55
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