Benessere Psicologico

Tutti noi abbiamo diritto, secondo l'OMS (organizzazione mondiale della sanità) di sentirci a nostro agio nella nostra vita.
Secondo l'OMS per BENESSERE PSICOLOGICO si intende quello stato nel quale la persona riesce a sfruttare tutte le sue potenzialità per rispondere alle esigenze della vita quotidiana e a mantenere delle relazioni piene e soddisfacenti, adattandosi alle difficoltà trovando soluzioni alternative.

lunedì 18 maggio 2015

Ritornare a Cagliari....

Ho studiato a cagliari ma non l'ho mai vissuta seriamente. Non ne ho mai assaporato identità e tradizioni. Non mi sono mai accorta che aveva un ricco potenziale umano! 
Persone diversissime con esperienze originali, stravaganti, culturalmente ricche e vicine alle proprie radici di sardità! Persone, ma soprattutto DONNE uniche, che hanno scelto di essere loro stesse, mamme, professioniste, anche con qualche kg di troppo ma sempre superfemminili.

A cagliari mi è molto più semplice vedere che ci possono essere altre alternative di vita, distanti da ciò che ci dice di essere la società, dalle tappe che, obbligatoriamente, dobbiamo percorrere per sentirci realizzate.
Altri modi di essere donna.

Prendo spunto da un giorno a cagliari (non ci andavo da un anno) per scrivere questo post.
Ho respirato tanta femminilità, tanta BELLEZZA oltre i classici canoni fisici.

Questa bellezza però l'ho vista solo io, le donne di cui parlo non ne sono più consapevoli ! O meglio, non come prima!
Mi riferiscono al fatto che molte DONNE, si dimenticano di esserlo, non danno più spazio a tutto ciò che le rendeva tali. Si concentrano solo sul fatto di essere mamme.
E che mamme!! Accoglienti, premurose, mai severe ma al tempo stesso autorevoli e capaci di trasmettere valori e interessi positivi senza imporli, ma proponendoli con garbo e delicatezza.

La donna però dov'è?? emerge solo la mamma che DEVE essere sempre presente e disponibile per gli altri! E per lei che fa?

Per troppo tempo non fa quello che la fa star bene, per troppo tempo non si prende cura di se, della sua forma fisica, della sua femminilità che risulta un po' opaca!
Non ha più tempo di nutrire la sua bellissima anima.
E' troppo che non si concede di piacersi ed apprezzarsi veramente. E' troppo che non si concede PIACERE, in tutti i modi che prima conosceva bene.

E' vero, noi donne l'abbiamo nel dna: siamo accoglienti e aperte all'altro per natura! Per essere serene e soddisfatte spesso pensiamo prima al benessere dell'altro, poi al nostro. Prima il figlio, il compagno, le amiche...poi ci siamo noi. Deleghiamo all'altro il nostro benessere e non lo mettiamo nella condizione di essere autonomo per soddisfare i suoi bisogni.
E le nostre esigenze chi le accoglie? Addirittura in alcuni casi ci giudichiamo Perché sentiamo di averle. Sentiamo di avere il bisogno di sentirci più belle, rilassate, con meno carico di lavoro. Sentiamo il bisogno di provare piacere.
Ma siamo così poco abituate a soddisfarlo e a fare esperienze appaganti e arricchenti che non ci fermiamo per poterne fare esperienza e ignoriamo ciò che stiamo sentendo.

Metterci all'ultimo posto però, a lungo andare diventa frustrante e “pericoloso” . Siamo così scariche che emergono disagi fisici, siamo sempre stanche, mal di testa, ma di stomaco, non teniamo più sotto controllo la fame o il peso.
Siamo così scariche che non riusciamo più ad accogliere l'altro, a dargli qualcosa di bello.

Le richieste esterne sono così tante che è impensabile pensare di soddisfarle tutte. Così', come se non bastasse ci sentiamo pure in colpa Perché non siamo brave, non siamo concentrate.


Ho usato il plurale Perché mi ci metto anche io. Anche io, come donna posso provare tutto ciò.

Ma questi meccanismi li riconosco e faccio in modo di rimettermi al centro, di rispettarmi ed accogliere ogni mia esigenza.

E la cosa più bella è quando mi accorgo di essere diventata brava e di riuscire a trasmetterlo pure alle Donne che vengono da me in studio o che incontro nelle consulenze de La Valigia Rossa.
Trasmetto questo valore positivo: prendendoci cura di noi ci prendiamo cura anche degli altri.
Ed è meraviglioso quando le donne che seguo nei percorsi di counseling psicologico  si sentono nuovamente autorizzate ad amarsi, non solo in quanto mamme ma in quanto portatrici di tanti altri pregi e bisogni che è importante soddisfare.

Perdere qualche chilo? Dedicarsi di più all'attività fisica o ad altre attività rilassanti? Dire di no ad amiche troppo pretenziose che ci fanno sentire non adeguate perché non perennemente disponibili?? Godere di più con il proprio uomo o concedersi piacere da sole?? Vivere la sessualità in modo sempre più consapevole?

Tutte azioni collegate ad un unico obiettivo: riappropriarsi della femminilità in tutto e per tutto! Partire con queste piccole azioni per  conciliare maternità e sessualità.
Tutti obiettivi realizzabili e verificabili direttamente.


E allora dico grazie alle Donne che ho incontrato questo fine settimana, ad una in particolare!
Grazie Perché so che riuscirà ad essere orgogliosa di sé non solo perché è mamma ma perché è donna, portatrice di femminilità in tante forme.
 Espressione di sessualità presente e consapevole. Sensazione che provo anche io soprattutto quando indosso le palline vaginali per il mio pavimento pelvico;-) La avverto la mia sessualità e sono fiera di poterla esprimere. 


Grazie Perché mi ha fatto capire quanto importante e utile sia il mio lavoro:-)

Essere felici per dimagrire

Quando inizio un percorso di Counseling Psicologico, chiedo alle persone come si immaginano una volta terminato il percorso. Molto spesso, quando l'obiettivo è dimagrire, la risposta è: “più felice”.
Inizia la danza dove, in particolare le donne, scoprono piacevolmente che possono concedersi di stare bene prima di raggiungere un peso che le soddisfi. Si concedono di essere felici anche prima di dimagrire.
Questo è possibile attuando dei piccoli cambiamenti quotidiani, facendo delle scelte alimentari più consapevoli, vivendo appieno le relazioni, scegliendo quello che ci fa stare meglio, gestendo meglio il tempo e allentando le tensioni frutto di questo difficile periodo storico!
Con questo non voglio assolutamente dire che non ci si debba preoccupare del peso e della propria salute. Curare la propria salute, l'alimentazione e prendersi uno spazio per fare attività fisica, è un modo per prendersi cura di noi.
Agendo in questa direzione ci rispettiamo, soddisfiamo dei bisogni importanti e prendiamo del tempo esclusivamente per noi stessi.
Tempo di qualità, dove ci ricarichiamo e ci facciamo del bene. E questo non è un VERO motivo per essere felici? O ci meritiamo di essere felici solo quando ci “conformiamo” ad un peso forma che ci consente di essere alla moda o ci illude di possedere qualità vincenti.
Felici indipendentemente dal peso ma con l'obiettivo di renderlo sempre più comodo e ragionevole per noi stesse! Quindi si può essere felici DIMAGRENDO!
Non è possibile diventare felici “delegando” ad un fattore esterno (la magrezza) la nostra felicità. Un fattore che ancora non c'è e non è detto sia salutare per noi raggiungerlo.
Il nostro corpo, il nostro peso e la nostra salute dipendono da noi stessi e da quanto ci prendiamo cura di noi, dalle nostre AZIONI! In questo senso si, possiamo essere felici. Felici Perché siamo in grado di cambiare, di essere più coerenti con noi stessi e siamo in grado di farcela, di fare cose solo per noi. Felici prestandoci ascolto, attenzioni, agendo positivamente per noi, FELICI DIMAGRENDO!
Il peso si sposterà in maniera armonica e coerente con il nostro Amore verso noi stessi, quando ci metteremo davvero al centro della nostra vita.
Non accontentiamoci della magrezza e di un obiettivo troppo a lungo termine e magari irrealizzabile, non reale.
Abbiamo  bisogno di stare bene ORA! Obiettivo REALIZZABILE e REALE.


domenica 3 maggio 2015

Un po' di me...

Eccomi, mi chiamo Simona e sono una Psicologa. Lavoro a Olbia e mi occupo di Alimentazione emotiva e gestione del peso, soprattutto in coloro che soffrono di malattie croniche legate all'alimentazione, come il diabete, l'obesità e la celiachia.
Credo fortemente nelle grandi potenzialità delle persone in situazioni di crisi e di difficoltà. In questi momenti si "viene fuori", si trovano risorse per adattarsi alla nuova situazione, ritrovando un sano equilibrio.
Quando questo risulta più complicato in quanto emotivamente troppo coinvolti, lo psicologo può essere un importante strumento per raggiungere il cambiamento desiderato.
Spesso il peso è la punta dell'iceberg di ciò che si vuole cambiare. Le persone si rendono conto che tante altre sono le cose che accettano senza pensare che non  fanno per loro, che passano il loro tempo a fare cose per gli altri e niente per se stessi, raggiungono la consapevolezza che hanno il diritto di scegliere ciò che è più comodo, salutare e piacevole per loro.
Si aprono quindi storie di vita, si osservano e si iniziano a pianificare piccoli e strategici cambiamenti.
Il peso in calo è la conseguenza positiva di tutti questi cambiamenti, dove la persona torna ad essere protagonista della sua vita, nonostante le difficoltà, lo stress e i problemi connessi a questo difficile momento storico.
Fare la psicologa  mi ha permesso di crescere anche come Donna. Ancora mi suona strano definirmi così però lo sono. Una donna che continua a credere in quello che fa, che ci mette impegno e passione tutti i giorni, che crede che il suo agire professionale possa contribuire ad ottenere anche un microcambiamento nella società. Una donna che lavora soprattutto con le donne e per le donne, che alimenta speranza e coraggio tutti i giorni, che impara ad essere sempre più centrata su se stessa.
proprio perchè ho a che fare soprattutto con donne ho deciso di approfondire il discorso sulla sessualità e sul benessere sessuale: dimensione fondamentale per la vita di tutti. Senza un'espressione sana della nostra sessualità, senza la possibilità di goderne appieno senza giudizio e consapevolmente, non staremo benissimo, anzi.
Una dimensione così importante doveva essere parte della mia pratica professionale, ma in maniera giocosa, positiva, che mi permettesse di creare uno scambio comunicativo e di informazioni con le Donne della mia città e dintorni.
Così, di pancia ho deciso di diventare consulente de La Valigia Rossa. Ci ho provato e ci sono riuscita. E ora mi chiamano le donne per delle consulenze di gruppo, a casa loro. Dove ci si confronta e si mettono in discussione i tabù culturali che condizionano la nostra sessualità. E ogni riunione è una scoperta, uno stimolo per migliorare ancora di più, per sapere ancora di più.

Nasce così questo blog, per unire i miei due bellissimi volti professionali, in uno unico...

A presto...

Simona