Di cibo e nutrizione se
ne parla ovunque e i genitori hanno a disposizione molte, forse
troppe, informazioni per nutrire i propri figli nel miglior modo
possibile.
Nonostante le tantissime
indicazioni nutrizionali però l'obesità infantile è in forte
aumento e questo dato ci viene riferito in continuazione in un
“sottofondo “ un po' paradossale.
L'eccesso di cibo lo
percepiamo ovunque, l'eccesso di attenzioni rivolte al cibo è
ovunque.
Programmi sul cibo,
pubblicità irresistibili di cibi succulenti, ricette, diete
infallibili, etc etc.
Non fanno che ripetere
quanto sia importante mangiare sano, quanto sia fondamentale
l'attività fisica ma, mettere in pratica è complicato!
In pochi considerano
tutti i fattori che possono influenzare il comportamento alimentare e
l'acquisizione di abitudini sane. Nessuno considera la complessità
del quotidiano all'interno delle famiglie: poco tempo, pochi
strumenti e spesso poca consapevolezza!
Il genitore spesso si
ritrova nel bel mezzo di una lotta con il proprio bimbo per
“convincerlo “ a mangiare le verdure, per convincerlo a non
mangiare le merendine o per convincerlo a finire tutto ciò che gli è
stato messo nel piatto.
La sola informazione
nutrizionale, quindi, non basta a promuovere le abitudini sane.
Non rende consapevoli di
tutto ciò che ci porta a mangiare di più, di meno, oppure ci porta
a scegliere dei cibi piuttosto che altri!
Se
vostro figlio non vuole mangiare le verdure, oppure fa i capricci
perchè vuole mangiare solo patatite fritte oppure siete angosciati
perchè non finisce mai quello che ha nel piatto è importante
fermarsi e capire cosa sta succedendo invece che alimentare ansie e
conflitti.
E'
importante non mettere nessuna etichetta, (“Non ci riesco”;
“Tanto non cambia”;”E' un mangione”; “non mangia niente”),
ma osservare quello che avviene prima o durante i pasti.
A cosa si deve
prestare attenzione ?
Non
esiste uno schema valido per tutti però è importante sapere che
ognuno di noi ha imparato a usare il cibo senza avere fame e ciò può
ostacolare una corretta informazione ai nostri figli.
Prima dobbiamo diventare più consapevoli delle nostre modalità alimentari e
poi stimolare nel proprio bimbo una maggiore attenzione ai corretti
segnali di fame e sazietà, limitando il mangiare in modo
automatico.
E
inoltre domandiamoci:
“Che
esempi ha?” ,“Che succede prima dei pasti?”, “Avete mai dato
cibo come premio o come forma di ricatto?”
Gettare
le basi per un'alimentazione equilibrata e consapevole è un compito
difficile ma, con pazienza, si possono cambiare e migliorare tante
cose.
Appassionatevi
come se stiate insegnando loro un nuovo gioco o una bella canzone,
condividete il più possibile, godetevi i pasti in leggerezza.
Di
sicuro avrete raggiunto ottimi risultati in altre aree
dell'educazione dei vostri figli, dovete solo comprendere quello che
più funziona nell'educazione alimentare e alla salute:-)
Il
momento del pasto è una lotta all'ultimo boccone? Non riuscite a far
apprezzare frutta e verdura ai vostri bimbi? Avete difficoltà a
“contenere” la loro fame?
Chiama
per un colloquio psicologico conoscitivo delle modalità alimentari
familiari e dei vostri bambini .
Dott.ssa Simona Serreri
3451425602