Benessere Psicologico

Tutti noi abbiamo diritto, secondo l'OMS (organizzazione mondiale della sanità) di sentirci a nostro agio nella nostra vita.
Secondo l'OMS per BENESSERE PSICOLOGICO si intende quello stato nel quale la persona riesce a sfruttare tutte le sue potenzialità per rispondere alle esigenze della vita quotidiana e a mantenere delle relazioni piene e soddisfacenti, adattandosi alle difficoltà trovando soluzioni alternative.

venerdì 25 settembre 2015

Sindrome ovaio policistico. La bellezza nel riscoprire la propria Femminilità

Sindrome ovaio policistico

La bellezza nel riscoprire la propria Femminilità

La sindrome dell'ovaio policistico è uno dei disturbi ormonali più comuni presenti nelle donne in età fertile. E' caratterizzata da sintomi di androgenizzazione come acne, ipertricosi, irsutismo e irregolarità mestruali.
Spesso sono presenti cisti ovariche e sovrappeso e obesità con insulino-resistenza. Cioè, l'insulina prodotta non riesce a fare bene il suo lavoro, ossia, tenere sotto controllo lo zucchero nel sangue.
E' una condizione cronica e mette a dura prova le donne, sia per i sintomi fisici che le fanno sentire poco attraenti e desiderabili, sia per il fatto che rappresenta una delle prime cause di infertilità femminile. Una condizione che mette fortemente in discussione il “sentirsi” donna.
La terapia è naturalmente studiata in base alle esigenze e caratteristiche della donna ma in genere ha l'obiettivo di far perdere peso in modo da migliorare l'insulino resistenza e risolvere i sintomi legati all'androgenizzazione.
Perdere peso però non è come prendere una pastiglia. Significa modificare le proprie abitudini di vita, prendersi i propri spazi e i tempi per dedicarsi cure e attenzioni, volersi bene, modificare il proprio comportamento alimentare o far diventare l'attività fisica un momento fondamentale della giornata, piacevole e distensivo.

Prendersi cura del proprio corpo, amarlo e rispettarlo, anche con uno stile di vita sano e attivo, non è sempre così semplice per le donne con PCOS.
Il corpo viene spesso vissuto come un estraneo, come un limite all'espressione della femminilità e delicatezza femminile. Un limite nel poter vivere serenamente le relazioni e soddisfare il bisogno di vicinanza fisica ed emotiva, un limite al sentirsi donne.

Le donne con PCOS, per via dell'irsutismo, ipertricosi, alopecia e sovrappeso, possono provare sentimenti di vergogna verso loro stesse e il loro corpo, verso quelle caratteristiche che i canoni estetici descrivono come poco femminili.
Allo stesso tempo può emergere senso di colpa per la preoccupazione verso questi problemi estetici. Quasi non ci si sente autorizzate a soffrire per cose giudicate come frivolezze.
Negare la sofferenza rende ancora più complicato il seguire le indicazioni terapeutiche, comprese la modifica dello stile di vita con conseguente perdita di peso.
Negare la sofferenza significa non mettesi in ascolto delle emozioni più profonde che invece ci possono guidare nell'essere più amorevoli, attuando dei piccoli cambiamenti quotidiani.
Questi stati emotivi hanno come conseguenza l'allontanarsi dagli altri, nascondersi, privarsi del contatto fisico. Da una parte non piacersi, giudicarsi non attraenti e femminili, dall'altra il forte desiderio di essere amate e toccate ma il disagio per non riuscire ad avvicinarsi agli altri o farli avvicinare.
Ne consegue solitudine e ulteriore sofferenza emotiva. E' possibile che molte donne con PCSO non parlino con le amiche o i cari delle loro difficoltà legate ai problemi fisici ed estetici, al fatto di sentirsi “meno donne” per via della possibile infertilità. Si privano in questo modo di un'importante risorsa legata al sostegno sociale, alla condivisione di problematiche simili, per sentirsi meno sole e per scoprire insieme che la femminilità non è esclusivamente legata all'espressione corporea, alle forme, alla pelle liscia e alla possibilità di diventare mamma.

Ogni donna ha il diritto di scoprire ed esprimere la propria femminilità, mettendo a fuoco i suoi punti di forza e le sue risorse in ogni ambito della vita.
Mi vengono in mente i Diritti Sessuali dell'OMS secondo i quali OGNI DONNA ha diritto ad avere delle esperienze sessuali piacevoli, soddisfacenti e sane. Ha quindi diritto di raggiungere la salute sessuale esprimendosi liberamente senza nessun condizionamento o privazione, nel rispetto della libertà degli altri.

Tutto ciò non significa accettare passivamente le conseguenze, anche estetiche della malattia, ma darsi degli obiettivi di miglioramento e di crescita personale.

L'intervento di Counseling Psicologico può essere utile per migliorare la vita affettiva e relazionale delle donne, a partire dal rapporto con loro stesse e la propria emotività.
La relazione con la Psicologa diventa uno spazio di ascolto e accettazione incondizionata che può guidare le donne nel volersi bene, amarsi e valorizzarsi.
I vissuti emotivi più positivi stimoleranno le donne ad intraprendere più azioni di cura verso loro stesse, dai trattamenti estetici ad una alimentazione più sana ed ipocalorica, migliorando la percezione di stesse e della propria femminilità.


Simona Serreri

Psicologa
Esperta in Comportamento Alimentare e Gestione del Peso


Olbia 

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